I segreti del post parto
Prendersi cura di sé per occuparsi al meglio del bambino.
Belén Martínez Monasterio CEO BabyBe Woman
Mi chiamo Belén Martínez Monasterio, sono una fisioterapista specializzata in fisioterapia del pavimento pelvico, respiratoria e cardiaca. Sono anche socia fondatrice di BabyBe Woman, un centro specializzato nell'assistenza per le donne durante tutte le fasi della vita, principalmente quelle in cui le donne sperimentano cambiamenti importanti come la gravidanza, il post-partum, la menopausa. Ci occupiamo anche dello sviluppo infantile durante i primi due anni di vita.
Ho dedicato oltre 16 anni ad assistere donne e bambini. Dopo essere diventata mamma per la prima volta sette anni fa, il mio focus si è allargato ulteriormente. Oltre a fornire assistenza, il mio obiettivo principale è quello di esplorare l'importanza del self-care, non solo per il bambino, ma anche per la madre, soprattutto nella fase poco conosciuta del post-partum.
Si tratta di una fase delicata per la neomamma, poiché tutta l'attenzione si concentra sul neonato, mentre i bisogni della madre vengono spesso trascurati. È invece un periodo in cui è fondamentale sentirsi serene, accudite e protette. Mentre si occupa del neonato e impara a conoscerlo, la donna vive in questa fase moltissimi cambiamenti fisici, e anche il ciclo del sonno viene stravolto. Spesso ci si concentra così tanto sul bambino che ci si dimentica delle proprie esigenze, finendo con il sottovalutare disturbi, dolori o sintomi che potrebbero essere spie di determinate problematiche.

Alla luce di ciò, vorrei offrire alcuni consigli essenziali per vivere in sicurezza il periodo post-partum:
È importante conoscere la differenza tra la fase iniziale e la fase inoltrata del postpartum. Nella fase iniziale è fondamentale riposarsi il più possibile, poiché la gravità è il peggior nemico dell'addome e del pavimento pelvico, già fortemente sollecitati. Nella fase inoltrata, si può riprendere gradualmente una vita più attiva, ma solo dopo aver effettuato un esame postpartum.
Per stare bene fisicamente, bisogna sentirsi bene dall'interno. Questo significa prendersi il tempo necessario per recuperare e rafforzare l'addome e il pavimento pelvico senza affrettare i tempi. Spesso ciò è più difficile di quanto sembri. Innanzitutto, occorre familiarizzarsi, sentire e sviluppare una chiara consapevolezza di questi muscoli, dato che l'addome e il pavimento pelvico sono sottoposti a uno sforzo significativo durante la gravidanza.
È importante assumere una postura corretta e lasciare che la colonna vertebrale si allunghi naturalmente. Questo aiuta ad attivare i muscoli addominali più interni, che fungono da cintura di sostegno naturale del corpo.
È buona pratica respirare più profondamente e più spesso per rafforzare il diaframma e migliorare l'efficienza della respirazione.
Occorre imparare a sollevare i pesi nel modo corretto. Esistono tecniche da adottare nel sollevamento pesi, come tenere la schiena dritta e piegare le ginocchia e i fianchi durante il sollevamento. È meglio evitare di portare troppo peso e stancarsi troppo. Diventare madre significa assumersi un grande carico - letteralmente - dato che il bambino, che pesa 3-4 chili alla nascita, è destinato ad aumentare di peso. Oltre al bambino, la neomamma dovrà gestire anche la borsa per il cambio, gli oggetti essenziali del neonato, e i passeggini. Dal momento che il passeggino va spinto per strada, collocato nel bagagliaio della macchina e, in mancanza di ascensore, portato su e giù per le scale, è bene orientarsi su un passeggino leggero, facile da trasportare o da chiudere.
Per mio figlio minore ho scelto il Bugaboo Fox 5, che si spinge con facilità e mi ha sorpreso per l'ottima manovrabilità. Le ruote grandi offrono stabilità e una sterzata fluida, mentre l'altezza del manubrio può essere facilmente regolata all'altezza giusta. Quando il bambino è cresciuto e siamo passati ai modelli con seduta, ho scelto il Bugaboo Butterfly. Oltre a essere leggerissimo, si chiude con una sola mano e con uno sforzo minimo. Questa facilità d'uso è importante, poiché uno sforzo fisico eccessivo può inavvertitamente esercitare una pressione sull'addome e sul pavimento pelvico, indebolendoli nel tempo. Fare attenzione al modo in cui si porta il peso e ci si muove è importante per proteggere il corpo durante questa fase impegnativa.

Scopri i benefici del self-care per sentirti al meglio. Anche se è difficile dedicare delle attenzioni a se stessi quando ci si occupa di un bambino piccolo, occorre ritagliarsi del tempo per sé, per poi prendersi cura degli altri al meglio.
La dieta è importantissima, perché è la chiave per la salute della mamma e del bambino. Un'alimentazione sana è fondamentale per migliorare la stanchezza fisica. Il 70% del nostro tessuto connettivo è costituito da acqua, per cui una corretta idratazione è essenziale per la rigenerazione dei tessuti, la qualità del latte in caso di allattamento e per evitare la stitichezza, che è un problema frequente del post-partum. Quando inizia lo svezzamento, è importante introdurre una dieta ricca, varia ed equilibrata per il bambino. In questa fase, il bambino sperimenta l'esplosione dei sapori, le diverse consistenze dei cibi, e portando il cibo alla bocca con le mani allena la motricità e coordinazione. Una sedia evolutiva di qualità è fondamentale per questo processo. Deve permettere al bambino di assumere una postura corretta, con un poggiapiedi regolabile che sostenga le gambe con un angolo di 90° per un equilibrio, una stabilità e un comfort ottimali. La sedia deve essere abbastanza larga per offrire al bambino libertà di movimento, con uno schienale abbastanza ampio da sostenere bene la schiena.
A casa noi utilizziamo la sedia evolutiva Bugaboo Giraffe, che apprezziamo non solo per il design ma anche per la facilità di regolazione che non richiede l'utilizzo di attrezzi. In questo modo il bambino può assumere la postura corretta per il suo sviluppo.

È importante parlare ed esprimere i propri bisogni quando ci si sente soli e si vivono emozioni difficili. Bisogna costruire una rete di supporto e sapere come chiedere aiuto. Non dobbiamo esigere troppo da noi stesse.
Vorrei concludere ricordando che il recupero fisico post-partum non è uno sprint, ma un periodo di adattamento, in cui dobbiamo prestare attenzione alle attività quotidiane. Man mano che si diventa più attive e si recuperano le forze, si può aumentare l'intensità degli sforzi, non senza aver effettuato una valutazione addominopelvica con un fisioterapista specializzato, al fine di mettere a punto un piano di recupero personalizzato e progressivo.

